Calcolo della Rendita catastale per l’imposta IMU: le ultime novità

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Calcolo della Rendita catastale per l’imposta IMU: le ultime novità

Calcolo della Rendita catastale per l'imposta IMU

È molto importante conoscere cosa sia la rendita catastale per poter comprendere le novità che ne riguardano il calcolo.

La rendita catastale si può definire semplicemente come il valore attribuito a ogni singola unità immobiliare ai fini fiscali.Ogni unità immobiliare può essere in grado di generare un certo reddito. C’è un calcolo preciso che serve a individuare questo valore. I vani catastali in mq o mc vanno moltiplicati per il valore espresso nelle tariffe d’estimo, a loro volta elaborate da uffici preposti: nello specifico l’Agenzia del territorio del Comune di residenza, della categoria catastale, della classe di merito e della zona censuaria.

Il calcolo della rendita catastale è fondamentale per ricavare il valore dell’immobile ai fini di alcune tasse, in particolare TASI e IMU. Essa si ricava da:

  • Le dimensioni dell’immobile, valutate in base anche alla volumetria e altri parametri
  • L’estimo, un valore numerico che dipende dalla zona in cui sorge l’immobile.

Nel 2019 la rendita catastale IMU si basa sul valore dell’immobile regolarmente iscritto al catasto e rivalutata del 5% per alcuni coefficienti di categoria stabiliti e fissati da legge.

Alcuni possono essere:

  1. Per i fabbricati nella categoria catastale A, ad esclusione di quelli in categoria A10, il moltiplicatore è 160. Per la categoria A10/D5, invece, il moltiplicatore da utilizzare è 80;
  2. Per i fabbricati che rientrano nella categoria C, ad esclusione deiC1 (per i quali è 55), il coefficiente moltiplicatore è 140. Per le categorie C2, C6 o C7 il moltiplicatore è nuovamente 160;
  3. Per i fabbricati che rientrano nella categoria B il moltiplicatore catastale è 140;
  4. Per i fabbricati in categoria speciale D è 65, tranne per la categoria D5 per i quali è 80;
  5. Per i terreni agricoli è 135.

Alcune operazioni di ristrutturazione e miglioriainfluenzano il valore della rendita catastale, ed è bene saperlo. Il valore, a fine lavoro, andrà aggiornato presso gli enti preposti. Attenzione: un particolare riferimento va fatto per tutti quegli immobili dove manca l’agibilità o l’abitabilità. L’Imu va pagata anche su queste tipologie.

Se volete conoscere il valore della rendita catastaledel vostro immobile, è sufficiente possedere una serie di dati catastali:

  • Comune dell’immobile
  • Sezione
  • Mappale (particella)
  • Sub (subalterni che possono essere più di uno)
  • Foglio.

O, molto più semplicemente, ci si può recare al catasto o all’Agenzia del territorio e chiedere una visura catastale gratuitamente.

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