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Spese e Tasse per Vendere Casa

Spese e Tasse per Vendere Casa

Vuoi sapere le spese e tasse per vendere casa? In questo articolo vogliamo aiutarti a capire cosa aspettarti quando vendi casa.

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Le preoccupazioni di chi vende casa sono principalmente le tasse e tutte le ulteriori spese annesse. I proprietari che si rivolgo a noi per mettere in vendita il proprio immobile chiedono quali sono le tasse da pagare per la vendita della loro proprietà.

La maggior parte delle volte, chi vende un immobile non deve pagare tasse anche nel caso in cui la vendita generi una plusvalenza, ovvero un prezzo di vendita superiore a quello che era stato il prezzo di acquisto dell’appartamento. Infatti, la plusvalenza viene tassata solo in certi casi.

Vediamo i casi in cui è necessario il pagamento di imposte e quando invece si è esenti.

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In quali casi viene tassata la plusvalenza sulla vendita di una casa?

Le tasse sono previste se la casa è stata acquistata da meno di cinque anni e non è stata l’abitazione principale del venditore o della sua famiglia.

Perché le tasse si applicano solo se non sono passati cinque anni dall’acquisto?

Si tratta di una forma mirata a evitare che si generino speculazioni. Infatti è solo la plusvalenza ad esser soggetta alle imposte, ma in caso il proprietario riesce a dimostrare che la casa è stata abitata da lui o dalla propria famiglia per la maggior parte del tempo nel periodo trascorso tra l’acquisto e la vendita dell’immobile, è esente da questa tassa.

Cos’è e come funziona la tassazione ordinaria? E l’imposta sostitutiva?

Chi vende casa può scegliere se aderire alla tassazione ordinaria o all’imposta sostitutiva.

Nel primo caso, la plusvalenza che si genera tra l’acquisto e la vendita viene sommata agli altri redditi del venditore e viene tassata attraverso le aliquote previste per i vari scaglioni di reddito Irpef. Nel secondo caso la tassazione è del 26% su tutta la plusvalenza, senza possibilità di riduzioni di valore.

Chi sceglie l’imposta sostitutiva deve formalizzare l’atto di vendita dal proprio notaio: sarà lui stesso ad occuparsi del versamento della somma e a comunicare all’Agenzia delle Entrate tutte le informazioni relative alla compravendita.

Quali altre spese ci sono durante la vendita di una casa e di chi sono a carico?

Secondo la legge, i costi accessori e le spese notarili sono a carico dell’acquirente, al quale spetta anche la scelta del notaio. Ma le due parti, di comune accordo, possono stabilire nel contratto di compravendita di assegnare le spese notarili al venditore o di ripartirle ad entrambi.

Ulteriori costi, per esempio le consulenze prima della stipula del contratto di compravendita e l’eventuale provvigione corrisposta al mediatore, non sono da considerarsi spese accessorie e resteranno quindi a carico di chi le ha sostenute.

A carico del venditore invece troviamo le spese per presentare eventuali richieste di sanatorie edilizie, correzione di mappe catastali errate o per presentare volture catastali mancanti, oltre che le spese per ottenere tutti i documenti necessari alla vendita dell’immobile.

Spero di averti aiutato a capire quali sono le spese e tasse per vendere casa.

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