Quanto costa acquistare una seconda casa oggi? In questo articolo andiamo a scoprire diversi aspetti da tenere in considerazione.
In Italia, le case sono da sempre considerate degli ottimi investimenti. Tante persone scelgono di comprare un secondo immobile perché lo considerano il miglior modo per far rendere i propri risparmi, che sia pensando al futuro dei propri figli o pensando all’affitto di questo secondo appartamento. Tuttavia ad oggi, in seguito alla pesante crisi e considerando la consistente tassazione che interessa questo tipo di beni, conviene davvero acquistare una seconda casa? Una cosa è sicura: quando si possiede una seconda casa si fanno i conti con non poche spese.
Scopri in questo articolo se sei pronto per un eventuale investimento importante.
Cerco casa a Bergamo quindi scelgo Ital Home!
Un grande investimento come quello della seconda casa potrebbe vanificare quanto costruito nell’arco della propria vita se non si presta attenzione alle ingenti spese che ne derivano, perciò prima di pensare all’acquisto è sempre opportuno effettuare una valutazione economica dell’investimento. Per verificare se il costo di una seconda casa è alla tua portata richiedi un mutuo e considera il peso degli interessi, i costi della polizza obbligatoria, eventuali costi di manutenzione ed è bene anche mettere a confronto ricavi, costi e imposizione fiscale presente e futura. Per mettersi al riparo da imprevisti o errori, è sempre bene rivolgersi alla consulenza di professionisti del settore.
Il nostro ordinamento agevola chi acquista per la prima volta un immobile non di lusso. Invece l’acquisto della seconda casa non prevede queste agevolazioni, perché viene percepito come un acquisto non di primaria importanza. Ogni acquisto è assoggettato alle imposte di acquisto che sono più alte di quelle di una prima casa.
Se il venditore è un privato o un impresa costruttrice che vende quando sono passati cinque anni dalla fine dei lavori di costruzione o ristrutturazione, le imposte di registro sono pari al 9% mentre l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale sono pari a 50 euro l’una, per un importo di 50 euro.
Se il venditore invece è un impresa costruttrice che vende prima di cinque anni dalla fine dei lavori, l’IVA sarà del 10% (22% se si tratta di una casa di lusso) mentre l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale sono pari a 200 euro l’una, per un totale di 600 euro.
Inoltre sono presenti anche le imposte patrimoniali sul possesso dell’abitazione, in particolare Imu e Tasi. Deve essere presa in considerazione anche l’imposta sui rifiuti (Tari).
A queste spese si aggiunge l’onorario del notaio, la cui determinazione è rimessa alle regole della libera concorrenza e dipende dalla complessità dell’atto e dal prestigio dello studio notarile.
Quando si sceglie di affittare la seconda casa bisogna fare i conti con un ulteriore imposta. Nel momento in cui si percepisce il canone di affitto, si dovrà versare le imposte secondo lo scaglione Irpef calcolato in base al reddito.
Quando il reddito è compreso tra 0 e 15.000 euro, l’aliquota IRPEF è pari al 23%
Quando il reddito è compreso tra 15.001 e 28.000 euro l’aliquota IRPEF è pari al 27%
Quando il reddito è compreso tra 28.001 e 55.000 euro l’aliquota IRPEF è pari al 38%
Quando il reddito è compreso tra 55.001 e 75.000 euro l’aliquota IRPEF è pari al 41%
Quando il reddito è superiore ai 75.000 euro l’aliquota IRPEF è pari al 43%
Si può anche optare per la cedolare secca, una tassazione piatta che è più conveniente tanto più è elevato il reddito.
Casa a Loreto Bergamo? Affidati ad Ital Home! Ampia scelta di immobili e 40 anni di esperienza nel settore.