EURIBOR ADDIO: COSA CAMBIA E COSA ARRIVA

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EURIBOR ADDIO: COSA CAMBIA E COSA ARRIVA

EURIBOR ADDIO COSA CAMBIA E COSA ARRIVA

A partire da gennaio del 2020 sono in previsioni grandi cambiamenti per l’Euribor. Verrà infatti introdotto un metodo di calcolo ibrido per determinare il valore giornaliero.

Questo nuovo metodo favorirà la priorità ai tassi utilizzati in modo effettivo nelle transazioni. Di conseguenza viene dato maggiore priorità alle valutazioni date dagli esperti.

Se questo nuovo metodo non andasse a buon fine, l’Euribor non sarebbe disponibile per le transazioni nuove. Ne consegue che l’utilizzo potrebbe non essere autorizzato anche per le transazioni esistenti. Quindi la conseguenza è che si attiverebbero le stesse clausole per la determinazione di un tasso alternativo.

L’effetto, se la transazione andasse a buon fine, non avrebbe grandi effetti sul consumatore finale.

EURIBOR ADDIO, DAL 2020 ECCO COSA CAMBIA

Quindi si può dire che l’Euribor, questo fondamentale tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie, potrebbe presto cambiare. E al cambiamento profondo dovranno partecipare anche le banche e tutte le autorità che girano attorno alla finanza.

Ormai l’idea di questa trasformazione è diventata molto più che un’idea trasformandosi, ormai, in progetto. Ciò è dimostrato anche dalla consultazione pubblica lanciata dalla Banca centrale europea per richiedere un parere sul parametro che servirà da alternativa al popolare benchmark, fondamentale per l’andamento dei mutui con la finalità di rendere più affidabili e meno soggetto a manipolazioni i tassi di mercato interbancario.

Tutto ciò si è reso necessario anche a seguito degli scandali che si sono creati nell’ambito del mondo del credito negli anni.

Prepararsi al cambiamento è importantissimo per non cadere in un ulteriore aumento di costi e di rischi.

Claudio Torcellan, head of financial services South-East Europe di Oliver Wyman, ha detto: “Sono tassi di vitale importanza per l’Eurozona: vengono utilizzati come riferimento per oltre 175mila miliardi di dollari di prodotti finanziari all’ingrosso e al dettaglio, tra cui i mutui a lungo termine in Finlandia, Spagna e Italia. Entrambi i tassi, però, sono destinati ad essere sostituiti, o comunque trasformati, perché non soddisfano i requisiti previsti dal Regolamento Ue sugli indici di riferimento (Benchmarks Regulation – BMR).” E aggiunge: “I preparativi per la migrazione dal Libor sono in corso, mentre di Euribor ed Eonia si parla molto meno, nonostante i tempi di transizione siano più stretti. Tergiversare farà solo aumentare i costi”.

Per chi comprerà una casa, essendo l’Euribor il tasso di riferimento per i mutui, sarà necessario sottoscrivere dei mutui con altri tassi di riferimento oppure con tassi fissi.

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