Era una novità che si aspettava da parecchio tempo, e finalmente è arrivata. La Camera ha infatti approvato quella che si definisce la legge europea 2018 sull’incompatibilità professionale per l’agente immobiliare. Parole difficili che ora vi spiegheremo nel dettaglio.
La legge è stata approvata con 252 voti favorevoli, nessun voto contrario e 199 astenuti, a dimostrazioni che da tempo c’era la necessità di questa regolamentazione (il testo è ora passato al Senato).
Tutte le associazioni di settore l’hanno accolta con immenso interesse. Questa legge si pone l’obiettivo di garantire un adeguamento periodico dell’ordinamento nazionale italiano a quello europeo introducendo anche disposizioni modificative o abrogative di regolamentazioni statali che serviranno a risolvere in modo definitivo i contenziosi ancora aperti con l’Europa.
Questa legge è molto articolata e comprende anche alcune novità che riguardano la figura dell’agente immobiliare che vedrà ampliare il suo ventaglio di competenze:
Tutte le professioni che finora si sono occupate di vendita di immobili, ma che non erano strettamente agenti immobiliari, saranno bloccate. È proprio per questo motivo che le principali associazioni del settore immobiliare si sono definite soddisfatte. Di particolare interesse l’intervista del Presidente nazionale di Fimaa, Santino Taverna, riportata sul sito di FIMAA-Confcommercio: “C’è grande soddisfazioneper l’approvazione da parte dell’Aula della Camera dei Deputati dell’art.2 del Disegno di legge Europea, senza modifiche rispetto al testo accolto dal Senato, che modifica la norma sull’incompatibilità per chi svolge la professione di agente immobiliare, escludendo dall’esercizio della stessa i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse con l’attività di mediazione. Si tratta di una norma anche a tutela dei consumatori”.
È chiaro, quindi, che questa novità è un passo avanti importantissimo anche a tutela dei consumatori e per restare sempre allineati anche sulle novità che riguardano il mercato. Un altro importante veto riguarda la dichiarazione di incompatibilità tra mediazione e attività di impresa. Semplificando, significa che una Società a responsabilità limitata che si occupa di costruire immobili non potrà poi assommare nella stessa ragione sociale l’attività di mediazione d’affari.
La Fiaip, nel commentare l’approvazione, spiega che «la caduta delle incompatibilità permetterà la nascita di agenzie immobiliari multiservizi che potranno così soddisfare tutte le esigenze di chi intende comprare, vendere e affittare casa».